TESSERA DEL TIFOSO: LETTERA APERTA A TUTTI GLI INTERISTI

Il momento è arrivato.
Abbiamo provato con tutte le nostre forze a rinviarlo e a trovare modi e maniere di raggirare l’ennesimo pretestuoso tentativo di bombardamento legislativo (e commerciale …) sulla nostra libertà di essere tifosi e liberi cittadini.
Ma siamo arrivati ad un dunque.
Oggi, nel quarantunesimo anno di vita della Curva Nord, ci troviamo costretti a dover scrivere una delle pagine più “scomode” della nostra storia.
“Scomoda” è la nostra scelta perché riteniamo che questa famigerata tessera del tifoso sia una delle più grandi “cazzate” messe in piedi dal governo italiano e dalle menti infime che stanno dietro al nome dell’Osservatorio, della FIGC e della Lega Calcio.
E’ uno strumento che nasce da tutta una serie di leggi e decreti anticostituzionali che negli ultimi 20 anni sono stati attuati per reprimere chi, come noi, fa dello stadio la propria vita.
Analizzando con attenzione tutti i passaggi legislativi, burocratici e soprattutto pratici della tessera emergono solo svantaggi.
Tutti i privilegi che vengono menzionati sono letteralmente luride menzogne atte a giustificare il pressapochismo e poca professionalità con la quale la medesima è stata redatta e viene messa in atto.
D'altronde questa “card”, come la chiamano loro, ha tra le altre nefandezze delle quali discuteremo meglio nei prossimi mesi, il “pregio” di essere stata inventata da chi ha scarsa conoscenza in materia.
Cosa possiamo pretendere da chi è stato capace di allontanare gli appassionati dagli stadi e “partorire” atti e decreti che il limite della costituzionalità non lo raggiungono neanche in lontananza …???
Appare chiaro l’intento di procedere ad una sorta di “schedatura” legalizzata di tutti coloro che potranno accedere agli stadi, in completo spregio al diritto alla privacy ed alla riservatezza di cui ogni cittadino dovrebbe godere, il tutto mascherato dallo sbandierato intento di fidelizzare la tifoseria di ogni squadra..
Nessuno di noi ha bisogno di entrare in nessun club d’elite dei tifosi fidelizzati (ci viene da ridere solo a pronunciare queste frasi).
I nostri principi, il nostro essere, il nostro vivere lo stadio non sono e non saranno mai fidelizzabili.
Non sentiamo il bisogno di essere definiti “tifosi ufficiali” e non sentiamo il bisogno di farci imporre una carta di credito per assistere alle gare in trasferta della nostra squadra.
La stessa qualifica di tifosi per noi appare riduttiva: noi siamo la Curva Nord, senza bisogno di altre definizioni e, soprattutto, senza che vi sia la necessità una “card” a testimoniarlo.
Ci interessa unicamente seguire l’Inter senza dover essere costretti a dimostrare di avere la fedina penale pulita, quasi dovessimo accedere ad un concorso per entrare in Polizia o in Magistratura…
Del resto, che ormai gli stadi siano divenuti una specie di “zona franca” ed i tifosi cittadini di serie B, per il controllo dei quali è possibile porre in essere leggi speciali al di fuori di qualsiasi garanzia costituzionale, è da tempo principio assodato.
La tessera del tifoso non rappresenta pertanto che l’ultima invenzione in questo senso, che, ancora una volta, sta a confermare l’assoluto fallimento di una politica di repressione posta in essere dalle Istituzioni, che è sotto gli occhi di tutti.
Tuttavia il nostro primo obiettivo, ancora oggi dopo quarantuno anni, è quello di sostenere l’Fc Internazionale … AD OGNI COSTO!
Partendo da questo presupposto abbiamo discusso per diverso tempo su come riuscire a trovare una soluzione per contrastare questa tessera del tifoso SENZA DOVER DANNEGGIARE LA SQUADRA e noi stessi come persone fisiche.
La conclusione è stata che mai avremmo pensato nella nostra umile storia di dover assecondare quanto di più anti-costituzionale, anti-democratico, anti-passionale, anti-aggregativo ci stanno imponendo, per di più con l’infame forma del ricatto.
Eppure in questo momento storico la nostra decisione è quella che, nostro malgrado, andremo a sottoscrivere la tessera del tifoso perché con la stessa umiltà che ci contraddistingue dal 1969 ammettiamo di non essere ancora in grado di trovare una maniera CONCRETA capace di combattere la “card” senza, ripetiamo, danneggiare l’Inter e la Curva Nord.
Questo non vuol dire che non la combatteremo.
Non vogliamo certo snaturare la nostra indole.
Non vogliamo certo rinunciare alla nostra libertà di cittadino.
Non vogliamo accettare in maniera passiva un’imposizione che riteniamo estremamente grave.
Rimaniamo disponibili fin da ora a qualsiasi iniziativa UTILE, DECISA, FORTE che tuteli il nostro vivere. Sia che questa iniziativa arrivi dal mondo ultras, sia che arrivi da qualsiasi ragionamento lucido vorremo ascoltare.
La nostra sarà una battaglia e una lotta alla sopravvivenza iniziata anni fa e che intendiamo continuare tutti insieme proprio dove non ci vogliono: DENTRO LO STADIO!!!
Anche se a qualcuno darà fastidio noi continueremo a cantare i nostri inni, sventolare le nostre bandiere, srotolare i nostri striscioni perché nessuno riuscirà mai a cancellare l’amore, la passione, l’aggregazione che caratterizzano la nostra vita al seguito dell’Fc Inter.

SIAMO L’ARMATA NEROAZZURRA E MAI NESSUN CI FERMERA’!

Curva Nord Milano 1969

 

IL 14 Novembre 2009 la Curva Nord Inter la pensava così.......

 

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